L’OAM ha pubblicato un nuovo comunicato stampa
È fissato a 8.300 euro il contributo ‘una tantum’ a carico degli operatori in valute virtuali persone giuridiche per l’iscrizione al relativo registro, 500 euro per le persone fisiche.
Come previsto dalla normativa, successivamente verranno stabilite le quote annuali variabili in base alle dimensioni degli iscritti.
Un contributo una tantum pari a 8.300 euro per le persone giuridiche e a 500 euro per le persone fisiche: è quanto dovranno versare gli operatori in valute virtuali che si iscriveranno al relativo Registro. Lo ha deciso il Comitato di Gestione dell’Organismo che, con una circolare, ha determinato l’ammontare da richiedere esclusivamente sulla base della copertura dei costi per la messa in opera del sistema di gestione del Registro.
Verrà successivamente stabilita una quota annuale variabile in considerazione delle dimensioni operative degli iscritti, quale copertura dei costi ricorrenti della struttura OAM, relativi alla tenuta del Registro degli operatori in valute virtuali e alla gestione e manutenzione del Sistema Informatico per la trasmissione dei dati da parte degli iscritti stessi. Come previsto dalla legge, le entrate dell’Organismo, che non riceve alcun contributo dello Stato, sono costituite dai contributi delle categorie iscritte agli Elenchi e Registri, strettamente correlati alle attività specificatamente svolte per ciascuna categoria.
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