Contributo di vigilanza
Il contributo di vigilanza è dovuto dagli intermediari (persone fisiche e giuridiche) iscritti nelle sezioni A, B, C, D ed F del RUI.
In base al Codice delle Assicurazioni Private, il contributo di vigilanza è determinato entro il 30 maggio di ogni anno con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, adottato sentito l’IVASS. Il decreto è pubblicato entro il successivo 30 giugno nella Gazzetta Ufficiale e nel Bollettino dell’IVASS.
Il pagamento può essere effettuato SOLO ED ESCLUSIVAMENTE mediante il sistema PagoPA che consente di:
- scaricare l’avviso di pagamento PagoPA precompilato (contenente il codice IUV – Identificativo Univoco di Versamento, l’anagrafica, la causale e l’importo da pagare) all’indirizzo https://web1.unimaticaspa.it/unipay/startPayment.jsp?tenant=ivass; al primo accesso bisognerà digitare il proprio codice fiscale in minuscolo sia come Username che come Password; successivamente sarà possibile creare una password individuale;
- verificare lo stato della propria posizione contributiva;
- ottenere l’avviso di pagamento per versare i contributi arretrati ancora dovuti.
L’avviso potrà essere pagato presso tutti i Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) abilitati al servizio di PagoPA con le modalità specifiche riportate nello stesso.
L’elenco aggiornato dei PSP abilitati è disponibile sul sito internet di PagoPa S.p.A. all’indirizzo:
https://www.pagopa.gov.it/it/prestatori-servizi-di-pagamento/elenco-PSP-attivi/
E’ possibile richiedere ulteriori informazioni circa le modalità di pagamento via mail: unipay-tr@unimaticaspa.it oppure al numero verde 800.669685, attivo nei giorni lavorativi, dalle 9.00-13.00 e dalle 15.00-17.00. In caso di mancato pagamento del contributo di vigilanza, decorsi 30 giorni dal termine di pagamento, l’IVASS avvia, previa diffida, la procedura di cancellazione dal RUI ai sensi dell’art. 113, comma 1, lettera e) del D.lgs. 209/2005. Il mancato pagamento del contributo comporterà, altresì, l’avvio della procedura di riscossione coattiva ai sensi dell’art. 336, comma 3 del D.lgs. 209/2005.