Indagine sulle conoscenze e i comportamenti assicurativi degli italiani

L’indagine presentata dall’IVASS lo scorso 20 maggio è un primo passo verso la definizione delle reali conoscenze e dei comportamenti assicurativi degli italiani.

A partire da essi è possibile promuovere campagne di educazione assicurativa che vedano coinvolte non solo le realtà competenti (IVASS, CONSOB…) ma anche la scuola. Il fine è quello di raggiungere un grado più elevato di alfabetizzazione assicurativa tra i giovani e gli adulti.

La ricerca

Il “profilo assicurativo” degli italiani che emerge dall’indagine, definito dai contratti di protezione più acquistati, mostra che, fatta eccezione per la copertura RC Auto, le polizze non obbligatorie sono sottoscritte da una parte esigua degli intervistati.

La maggior parte degli italiani non assicura la propria casa con polizze casa per calamità naturali o non assicura la propria famiglia.

Il nostro Paese presenta un forte divario territoriale sotto questo aspetto. Infatti, gli italiani residenti al nord sono maggiormente propensi a stipulare polizze, non solo obbligatorie, rispetto a quelli del centro e del sud.

Si fa sempre più evidente la necessità di inserire anche nei programmi scolastici argomenti inerenti logica finanziaria e assicurativa che consentano di dare la prospettiva dell’esigenza di cambiare la situazione attuale.

Risultati

Dall’indagine è emerso che circa il 67% non sottoscrive contratti di assicurazione per i costi delle polizze non tenendo conto che all’aumentare del rischio assicurato è inevitabile l’aumento del premio.

Tra gli intervistati, inoltre, solo il 21% è informato sugli eventi coperti e quelli che invece la polizza non assicura. Il 61% dichiara di sapere che una polizza senza franchigie è più cara di una che le prevede.

L’esigenza di trasparenza e correttezza è manifestata con chiarezza dalla clientela. Molti, infatti, non stipulano polizze perché esse sono incomprensibili o per sfiducia nelle compagnie e negli intermediari.

E’ chiaro poi che bisogna puntare all’instaurazione di un rapporto di fiducia tra intermediario e cliente. Questo sin dal momento dell’informativa pre-contrattuale e per tutta la durata del contratto.

Dall’indagine emerge inoltre che ricorre alla sottoscrizione di polizze on-line una percentuale ancora esigua del campione intervistato: il 16,9% ma solo il 5,9% acquista polizze esclusivamente su internet.

I progetti di educazione assicurativa dovranno, in ogni caso, ampliarsi a ricomprendere anche l’alfabetizzazione digitale della clientela.

   

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