L’Ania ha presentato il 1° luglio, durante l’assemblea annuale tenutasi a Roma, il rapporto Ania sull’assicurazione italiana nel 2013.

Da questo studio emerge per il settore assicurativo un utile, al netto delle tasse, di 5.233 milioni di euro. Nel ramo danni l’utile è stato pari a 2.143 milioni, mentre nel vita ammonta a 3.090 milioni.
La raccolta premi delle imprese italiane, diretto ed indiretto, è aumentato del 12,7%. Il dato elaborato è da considerarsi al lordo delle cessioni e retrocessioni. Tale risultato è fortemente condizionato dall’andamento positivo del ramo vita, che ha registrato una crescita del 21,3%. Al contrario la raccolta del settore danni è diminuita del 3,9%.
Il rapporto dedica particolare attenzione all’aspetto fiscale del settore assicurativo: “In via preliminare, si evidenzia che nel 2013 il settore assicurativo ha versato all’erario, ai fini delle imposte dirette, un ammontare particolarmente rilevante”. Infatti, “il settore assicurativo è stato oggetto, negli ultimi anni, di specifiche misure di carattere fiscale che sono gravate in modo esclusivo su questo comparto”.
Dallo studio emerge anche un quadro incoraggiante per l’RCA: “Dal massimo toccato sul finire dell’estate del 2012, il prezzo medio è diminuito del 10%. Questa riduzione è chiara dimostrazione che i prezzi elevati della Rc auto non devono considerarsi, per il nostro Paese, un destino ineludibile. […] Quando i costi dei sinistri diminuiscono scendono anche i prezzi delle coperture.” Aldo Minucci, presidente ANIA, spiega anche la causa della diminuzione dei sinistri auto: “il calo del costo dei sinistri ha prevalentemente natura congiunturale. In un periodo di crisi economica, infatti, le famiglie hanno ridotto in modo sensibile l’uso dei veicoli; la minore circolazione stradale, a sua volta, ha determinato una diminuzione dell’incidentalità.” Minucci approfondisce l’analisi del ramo RCA: “La riduzione dei prezzi sta proseguendo nel 2014 ed è ragionevole ritenere che il consuntivo di quest’anno evidenzierà un ulteriore, significativo calo della raccolta premi, mentre sembra invece arrestarsi la diminuzione della frequenza dei sinistri”. D’altro canto, “quando, con l’auspicata ripresa dell’economia, i cittadini torneranno a utilizzare di più le auto, ciò comporterà un inevitabile aumento dei sinistri, con un conseguente peggioramento dell’andamento tecnico e una pressione al rialzo dei prezzi”.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, è intervenuto all’assemblea sottolineando la necessità di intervenire sulla tariffe che, in alcune province, possono superare i 3000 euro all’anno per un neo patentato. Guidi ha anche evidenziato il forte impegno del governo contro le frodi: “Il nostro impegno per arginare il fenomeno delle frodi sarà fortissimo:è’ inaccettabile che i comportamenti scorretti di pochi creino effetti così negativi sulla stragrande maggioranza degli assicurati onesti”. Guidi ha sottolineato la necessità di “portare avanti una lotta sempre più serrata alla piaga delle frodi, che purtroppo è ancora diffusa. L’attenzione per le misure di contrasto alle frodi assicurative è confermata anche dall’attribuzione all’IVASS di una serie di poteri e di strumenti di vigilanza, legati soprattutto all’implementazione di strumenti informatici come le banche dati e le procedure di controllo preventivo”.