Tariffe RC auto nuova indagine dell’IVASS
Il tema delle tariffe RC auto desta sempre grande attenzione, soprattutto se si tratta di rincari e raffronto dei prezzi. Da poco è stato pubblicato sul sito dell’IVASS un’indagine relativa a queste polizze. L’IVASS sta periodicamente effettuando dei controlli e delle indagini sui prezzi praticati dalle imprese assicurative per monitorare la situazione delle polizze italiane.
Un’indagine su tutto il territorio nazionale
L’indagine dell’authority di vigilanza sulle assicurazioni ha preso in esame i prezzi delle tariffe RC auto a partire dal primo aprile 2013 mettendo sotto esame in 21 province e 11 tipologie di assicurati sia uomini che donne distribuiti tra automobilisti e motociclisti.
La seconda indagine trimestrale è il frutto della sentenza emanata dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea entrata in vigore a marzo 2011 relativa alla parità di trattamento tra uomini e donne per i servizi assicurativi.
Gli effetti della sentenza iniziano ad essere tangibili, scorrendo i risultati infatti è possibile vedere come in alcuni casi sia avvenuto un sostanziale allineamento delle tariffe tra i due sessi. In Italia la disparità di trattamento è un tema molto sentito sul quale si è a lungo dibattutto, considerando anche che i prezzi delle tariffe assicurative Italiane sono tra i più cari d’Europa.
Alcuni risultati
Tra i risultati dell’indagine è possibile citare ad esempio che nel corso degli ultimi 12 mesi, in un panel di prezzi medi preso in esame in base alla quota di mercato di ogni impresa, si registra l’aumento più alto pari al 12% relativo ad una donna di 18 anni con un’automobile di 1300 cc. a benzina collocata in quattordicesima classe B/M, massimale minimo di legge; il premio medio del corrispettivo maschile del caso citato è diminuito del 6,4%.
Cresce il divario tra nord e centro-sud
Dall’analisi si evince anche come il divario tra nord e centro-sud vada via via crescendo anche a causa di incrementi più consistenti; prendiamo il caso di un uomo di 50 anni residente a Napoli con un’automobile di piccola cilindrata in classe B/M di sconto massimo si vedrebbe applicata una tariffa media di 1221 euro con un aumento del 6% rispetto allo scorso anno, il suo corrispettivo residente a Bolzano paga una tariffa di 350 euro in leggera diminuzione (-1,7% rispetto all’anno precedente).