RC professionale per gli avvocati: l’Antitrust annulla la convenzione
Le polizze RC professionali diventeranno obbligatorie a partire dal 13 agosto 2013, da quella data in poi sul fronte del mercato assicurativo si apriranno nuovi spiragli per poter intervenire con i propri prodotti assicurativi. Le compagnie si stanno già attrezzando con pacchetti e convenzioni per poter venire incontro alle diverse esigenze che riguardano le diverse categorie professionali interessate dall’obbligo di dover stipulare una polizza RC professionale. L’obbligo di dotarsi di questo tipo di polizze è visto dai più come una boccata d’ossigeno per il comparto assicurativo, che da è stato sempre considerato immune da qualsiasi tipo di crisi ed invece si ritrova a far fronte ai primi sintomi di debolezza scaturiti dalla situazione economica globale che ha iniziato ad investire anche questo settore.
Proprio in merito alle convenzioni sulle polizze RC professionali, si è pronunciato l’Antitrust che ha annullato, sollecitato dal Codacons, la convenzione stipulata tra la cassa forenze e Generali. Con l’entrata in vigore dell’obbligo è prevista la possibilità di stipulare la copertura assicurativa professionale anche tramite accordi collettivi; in questo caso la convenzione ha visto l’intervento del codacons prima e dell’Antitrust poi poiché è stata sottoscritta con una sola compagnia assicurativa senza che sia stata oggetto di nessuna gara pubblica.
La polizza RC professionale interessando una vasta platea di categorie, nel momento in cui viene negoziata in maniera collettiva dovrebbe seguire un iter trasfarente e frutto di consultazione con varie compagnie che scelgono eventualmente di partecipare ad una gara, anche per favorire con una corretta competizione concorrenziale il rapporto qualità/prezzo del servizio offerto.
La vicenda quindi può essere considerata a tutti gli effetti come un precedente per altro ordini professionali che eventualmente decidano di stipulare una convenzione sulle RC professionali dedicata ai propri iscritti, e consentire loro di ricevere un servizio che sia frutto del rispetto del principio concorrenziale.