OAM registro dei collaboratori del credito all’orizzonte?
Abusivismo e collaboratori del credito due temi che si incrociano troppo spesso negli ultimi tempi
Nel settore del credito il tema dell’abusivismo è sempre più presente, il fenomeno si sta diffondendo in maniera preoccupante nel nostro paese, portando danni economici non solo a tutto il comparto ma anche ai consumatori. La formazione e l’aggiornamento obbligatori per le professioni OAM che da molti viene osteggiata è in realtà il tentativo e lo sforzo di certificare le competenze e le professionalità proprio per distinguere i reali professionisti dai truffatori, il tema vero e la sfida attuale è quello dei controlli. La controparte assicurativa l’IVASS (l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni) ha attivato varie iniziative, dalla sensibilizzazione dei consumatori sino alla puntuale pubblicazioni dei casi di polizze contraffatte.
La campagna dell’OAM
Recentemente l’OAM ha avviato una campagna di sensibilizzazione dei consumatori che va nella stessa direzione ovvero educarli a rivolgersi sempre a professionisti qualificati ma soprattutto certificati facilmente individuabili e ricercabili negli elenchi OAM. Tale processo va anche a sostenere gli sforzi economici sostenuti da tutti gli iscritti per adeguarsi alle norme ed alla disciplina vigente.
Anche sul tema dei controlli, va registrato, che l’attività dell’OAM ha continuato a farsi sentire applicando nel tempo sanzioni e sospensioni per in casi gravi che sono stati via via segnalati.
Quale futuro per i collaboratori?
Il direttore generale dell’OAM, Lucchetti, ha in più occasioni espresso parere favorevole per l’istituzione di un registro dei collaboratori del settore del credito, una misura che andrebbe a “colmare” la differenza con gli altri professionisti, ricordiamo infatti che per chi vuole diventare collaboratore esiste uno specifico percorso di formazione (la prova valutativa) con tanto di esame finale obbligatorio. Anche in questo caso la misura va nella direzione di distinguere in maniera netta i professionisti qualificati e certificati da coloro che invece esercitano abusivamente anche l’attività di collaboratori del credito.