OAM e gli agenti in attività finanziaria
Anche gli agenti in attività finanziaria devono garantire che i propri dipendenti e collaboratori cooperino con la vigilanza dell’organismo.
Infatti, tutti gli iscritti negli Elenchi, compresi gli Agenti in attività finanziaria, devono garantire che i propri dipendenti e collaboratori a contatto con il pubblico cooperino con l’OAM.
Questo quando sono svolte attività di vigilanza, ricorrendo anche ad apposite clausole contrattuali.
Comunicazione OAM
Lo afferma l’Organismo in una Comunicazione al mercato. Quest’ultima segue la recente pubblicazione delle Linee Guida sui controlli interni previsti per le società di mediazione creditizia.
La comunicazione sottolinea l’esigenza dell’OAM di “garantire il corretto e tempestivo esercizio dei controlli rispetto agli adempimenti che direttamente riguardano anche i collaboratori e dipendenti dei soggetti iscritti”.
Per questo gli Agenti, oltre alle società di mediazione, dovranno assicurare “che la propria rete distributiva si ponga in posizione collaborativa” nei confronti dell’OAM.
Mettendo “tempestivamente a disposizione i documenti e le informazioni richieste dall’Organismo nell’ambito di una specifica attività di vigilanza”.
OAM e gli agenti in attività finanziaria – Le modalità
L’obiettivo va perseguito dagli Agenti “anche attraverso la previsione di apposite clausole contrattuali. Le quali doveno disciplinare il rapporto con i propri dipendenti e collaboratori a contatto con il pubblico”.
La Comunicazione ricorda che, in base al Testo unico bancario, “gli Agenti e Mediatori sono tenuti a garantire che i propri dipendenti e collaboratori, di cui si avvalgono per il contatto con il pubblico, rispettino la disciplina di settore.
Rispondendo in solido dei danni dai medesimi causati nell’esercizio dell’attività, anche in relazione a condotte penalmente sanzionate.
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