Intermediari: utilizzare i social network per la propria attività

Raggiungere i propri clienti e i potenziali tali al momento giusto e attraverso il canale giusto è la chiave per qualsiasi attività.

E i social media stanno dimostrando di svolgere questo ruolo per le aziende di tutti i settori.

Il settore assicurativo e quello creditizio non fanno certamente eccezione, la ricerca della LIMRA, la più grande associazione assicurativa al mondo, ha riscontrato che il 93% delle compagnie di assicurazione (ramo vita) ha avviato campagne di comunicazione attraverso i social media.

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Storicamente, assicurazioni e credito non sono conosciuti come settori che collegano emotivamente e interagiscono con i consumatori; tuttavia, ricoprono eventi molto emotivi nella vita di una persona. I social media sono un potente strumento per creare queste connessioni con i clienti e per coinvolgere i consumatori a un livello più personale.

Se gestiti correttamente, i social media possono costruire la reputazione del proprio brand e della propria attività come focalizzata sul cliente, affidabile e professionale – tutti fattori importanti per i consumatori al momento di decidere a quale intermediario affidarsi.

Uno studio di Accenture ha rilevato che il 48% dei consumatori prenderebbe in considerazione i commenti sui social media al momento di prendere decisioni sulle assicurazioni. Ulteriori ricerche di Celent hanno dimostrato che per gli assicuratori il marketing è il principale vantaggio dei social media, seguito dal servizio clienti e dai nuovi lead di vendita.

Il marketing dei contenuti

Il content marketing è utilizzato praticamente in ogni settore ed è particolarmente importante per gli intermediari assicurativi e del credito.

Quando si tratta di assicurazione, prestiti, mutui, molti consumatori sono confusi sui termini, i dettagli o ciò che stanno per stipulare. Secondo un’indagine di Nationwide Insurance, quando è stato chiesto di descrivere la propria polizza assicurativa, i consumatori hanno dichiarato che la loro polizza era troppo lunga (53%), complicata (43%), onerosa (31%) e confusa (29%). Il sondaggio, che ha intervistato circa 1.600 persone ha evidenziato che:

  • Meno della metà degli intervistati (40%) ha letto la sua attuale polizza di assicurazione nella sua interezza (negli ultimi 12 mesi)
  • Solo un consumatore su cinque ritiene di aver compreso completamente i dettagli della polizza assicurativa stipulata
  • La metà di tutti i consumatori afferma di non capire come presentare un reclamo alla compagnia assicurativa dopo un sinistro

Condividere contenuti informativi sui social media per educare meglio i consumatori può fare molto per essere sempre sull’onda e ottenere passaparola; i consumatori sono alla ricerca di intermediari assicurativi e del credito non solo per valutare le proposte, ma come esperti di cui possono fidarsi per proteggere i loro beni più preziosi e poter realizzare i propri progetti.

Fondamentale, ad esempio, è condividere contenuti informativi sul proprio blog e sui social network, come “Informazioni che potrebbero essere richieste per ottenere un preventivo online”, “Suggerimenti per la scelta di una polizza o un mutuo“, ” Cose da considerare prima di stipulare una RC auto o un prestito”.

Altri tipi di importanti contenuti social informativi da condividere dovrebbero includere video esplicativi su ciò che una polizza copre o le caratteristiche salienti di un prestito, opuscoli informativi digitali, informazioni su come presentare un reclamo, fogli di lavoro interattivi e calcolatori e altre risorse per educare continuamente il proprio pubblico.

I social media generano lead

I consumatori parlano di eventi importanti della propria vita sui social media, potrebbero ad esempio condividere la notizia di un nuovo bambino o una nuova auto; pubblicano foto su Instagram della laurea o di un matrimonio in vista e si rivolgono a Twitter per ottenere consigli su quale auto dovrebbero acquistare.

Uno studio condotto da IBM Impact che ha esaminato 100 milioni di profili social ha evidenziato che oltre 150.000 persone hanno condiviso informazioni su una perdita o inizio di lavoro, 23.000 su una start-up o espansione aziendale, 20.000 hanno condiviso i dettagli della laurea e più di 2 milioni di eventi di viaggio condivisi.

Gli intermediari assicurativi e del credito possono utilizzare piattaforme social network come fonte di ascolto e trarre vantaggio attraverso piccole campagne lead.

I lead dei social media possono essere una risorsa di grande valore per gli intermediari. La ricerca di LeadSift mostra alcune statistiche piuttosto impressionanti sul panorama dei social media per il settore assicurativo. Secondo la ricerca:

  • Il valore economico delle opportunità offerte dal digitale, per le compagnie di assicurazione di generare risultati attraverso i social media è di oltre 15 milioni di dollari al mese.
  • In un mese, ci sono stati 3,7 milioni di tweets sull’assicurazione e 23.401 lead sociali con intenzione di acquisto.
  • Solo l’1% di questi lead social ha ricevuto una risposta
  • 11.666 profili social hanno parlato in modo specifico dell’assicurazione auto.

Gli intermediari che riescono a sfruttare la forza dei social media e utilizzarli per informare/persuadere gli utenti, avranno accesso a maggiori opportunità di marketing; possono utilizzare i social media per rimanere più connessi e coinvolti con i nuovi consumatori digitali.

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