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Intermediari digitali: 5 risposte su come utilizzare i social network

Rispondiamo a 5 domande frequenti che gli intermediari assicurativi e del credito ci sottopongono in merito al marketing digitale e sull’utilizzo dei social media.

Allo stesso modo in cui ci laviamo i denti o prendiamo il caffè di prima mattina, controllare ciò che sta accadendo all’interno dei nostri account social è diventato parte della routine quotidiana per la maggior parte di noi. Infatti, il 30% di tutto il tempo trascorso online riguarda i social network, secondo (Dati GlobalWebIndex).

Di conseguenza, i social media sono diventati anche uno strumento di marketing di routine per quasi tutte le attività aziendali, aiutando imprese e professionisti a costruire consapevolezza, condividere e interagire con clienti e prospect e creare potenziali lead. Il panorama dei social media continua ad evolversi e così anche chi vuole utilizzarli per il proprio business è alla ricerca di risposte su come può sfruttarli al meglio all’interno delle strategie di marketing, soprattutto nel settore assicurativo ed in quello del credito.

Abbiamo dato un’occhiata alle parole chiave e gruppi di parole chiave correlati al marketing nei social media, nonché le relative SERP per individuare alcune delle domande più importanti che sono emerse.

Oggi rispondiamo a queste domande.

#1 – Qual è l’impatto del social marketing sull’attività di business?

Come tutti gli strumenti di marketing, aziende, intermediari e professionisti vogliono capire i vantaggi del social marketing; dopotutto, questi canali richiedono tempo, risorse e strategia per avere successo – in modo da assicurarsi di allineare i gli sforzi da sostenere con i bisogni e gli obiettivi aziendali.

In linea generale, il social marketing offre cinque vantaggi fondamentali:

  1. Aumenta l’esposizione e la consapevolezza del brand: le piattaforme dei social media forniscono all’azienda o al professionista uno spazio online per condividere e coinvolgere il pubblico, al di fuori del proprio sito web o dell’ufficio/agenzia. Attraverso le attività su questi canali (anche quelle a pagamento), i contenuti che vengono condivisi e le discussioni ospitate possono contribuire a costruire o migliorare il posizionamento nella mente del consumatore.
  2. Migliora il traffico del sito: con il giusto mix di contenuti coinvolgenti, i social media possono incoraggiare il pubblico a fare clic e visitare il proprio sito web o blog (prima di avviare un blog leggi qui), dove è possibile mettere a disposizione materiali informativi scaricabili, form di contatto o richiesta preventivo ad esempio.
  3. Costruisce la fedeltà al brand: il contenuto, la discussione o il materiale che viene condiviso attraverso i social network possono contribuire a creare un gruppo di fedeli lettori che possono anche essere convertiti in clienti.
  4. Fornisce utili informazioni sul target e sul mercato: i social network permettono di “osservare” i propri clienti, i prospect – e i concorrenti – nel loro vero habitat. Con pochi clic è possibile sapere di più sulle persone con cui interagiscono, sui tipi di contenuti che condividono, sui bisogni assicurativi o creditizi ad esempio.
  5. Genera lead: una delle grandi controversie moderne è sicuramente l’incertezza sulla possibilità di convertire un lead attraverso i social network, ovviamente questo dipende da tanti fattori (prodotto, mercato, contesto, etc) dire che attraverso i social network è possibile vendere polizze, mutui e prestiti è un’affermazione un po’ azzardata; dire che il loro utilizzo costante crea consapevolezza, fiducia e fedeltà verso l’azienda e/o il professionista e che questi rappresentano fattori cruciali nella sottoscrizione di un servizio è sicuramente più corretto.

#2 – Qual è la strategia di social marketing più corretta? (e perché me ne serve una?)

La strategia di social marketing più corretta è sicuramente quella che si avvicina ai bisogni aziendali e al percorso che si fa per raggiungere degli obbiettivi. Es.

  • sensibilizzare sul tema della previdenza complementare?
  • consolidare il proprio parco clienti?
  • dare propulsione alla cessione del quinto?

Senza una strategia in vigore, si sta semplicemente pubblicando e sperando che qualcosa si sblocchi, con una strategia pianificata, è possibile eseguire e misurare l’efficacia delle azioni messe in atto e utilizzare queste informazioni per perfezionare i successivi step.

#3 – Come faccio a creare una strategia di social marketing?

La chiave per creare una strategia di social marketing è sicuramente trovare un equilibrio tra le esigenze del target e gli obiettivi di business.

Un approccio integrato al marketing digitale è un fattore chiave per il successo, quindi cominciate a chiedervi: quale strategia social è più adatta ad essere integrata nella strategia globale? come si integra con la mia rete? in che modo può supportare la comunicazione e la promozione in atto (cartellonistica? volantinaggio? email marketing? eventi?)?

Una volta stabilito il modo in cui i social media possono essere utilizzati per migliorare gli altri sforzi di marketing e soddisfare gli obiettivi aziendali, è possibile tenere in considerazione i passaggi seguenti durante la creazione della strategia social:

  • Identificare proprio pubblico e punti critici.
  • Definire il proprio obiettivo (la consapevolezza del marchio? traffico sul sito web? richieste di preventivi? ecc.)
  • Scegliere il mix di contenuti in base alla tipologia di target/pubblico che si vuole creare o espandere.
  • Definire ciò si desidera comunicare a proposito della propria attività.
  • Essere costanti nella comunicazione.
  • Determinare come misurare l’efficacia o i risultati.

#4 – Quali sono i migliori strumenti di gestione dei social media?

Esistono strumenti che permettono di gestire in maniera più adeguata numerosi social network; se si tratta di un solo intermediario o di un team o anche di una grande azienda, è quasi impossibile gestire tutto al meglio.

A seconda del settore (assicurazioni o credito ad esempio), del pubblico, delle reti social e del budget, esistono strumenti gratuiti e a pagamento online, alcuni di questi sono:

  • HootSuite
  • Buffer
  • Sprinklr
  • Spredfast
  • SocialFlow

#5 – Quali sono le prospettive future del social marketing?

Mentre il contesto dei social media continua ad evolversi, la chiave per il futuro è sicuramente l’attenzione del target, aziende e professionisti hanno iniziato a produrre sempre più contenuti, in quasi tutti i settori e questo vuol dire che per gli utenti è sempre più difficile capire quali sono quelli più adatti alle proprie esigenze.
Alcune considerazioni:

  1. I video stanno sempre più conquistando gli utenti.
    Il video è un potente strumento di marketing che può aiutare i aziende e professionisti a catturare l’attenzione del pubblico, mostrare valore e incoraggiare la richiesta di informazioni. Senza dubbio, i contenuti video in diretta continueranno ad assumere sempre più importanza.
  2. Il requisito “pay to play”.
    Con l’aumentare della caccia alla visibilità, alla produzione di contenuti da postare sui social network la concorrenza nel distinguersi è diventata sempre più feroce, la tendenza alla sponsorizzazione dei contenuti continuerà a crescere in maniera esponenziale, al fine di raggiungere un bacino di target più ampio.

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