Frodi creditizie, nel primo semestre 2013 aumento del +12%
Le frodi del settore creditizio non conoscono sosta e non danno tregua al mercato, già funestato dalle turbolenze finanziarie accentuate dalla crisi che hanno messo a dura prova la tenuta dell’intero comparto. Il danno più grave risiede nel fatto che la maggior parte delle truffe avviene in seguito al furto di identità, molto più facile in tempi recenti poiché la maggior parte delle volte avviene tramite la rete, non a caso la fascia più colpita dalle truffe creditizie è quella under 30.
Un sistema che non consente ancora una reale verifica e che fa leva sulla grande disinformazione dei consumatori
In uno scenario interamente digitalizzato, la facilità con cui i truffatori riescono ad accedere alle nostre informazioni personali si moltiplica di giorno in giorno, come già ricordato la fascia di età più colpita è quella dei giovani, tutto questo si unisce alla sempre maggiore disattenzione e scarsa informazione dei consumatori che si tutelano meno non adottando quelle piccole precauzioni e comportamenti virtuosi che già da soli basterebbero ad evitare molti guai.
Nel periodo natalizio il rischio è maggiore
Nel periodo natalizio, con l’intensificarsi delle spese anche in occasione dei regali, il rischio di incorrere in questo tipo di truffe aumenta, tra i prodotti più gettonati figurano al primo posto auto e moto, seguiti da prodotti di elettronica ed informatica per finire ad elettrodomestici e mobili. Questo è il motivo per il quale dicembre è statisticamente il periodo in cui le truffe aumentano, approfittando della moltiplicazione delle occasioni di acquisto e soprattutto delle ricerca spasmodica di occasioni per risparmiare le truffe spesso vanno a buon fine soprattutto nel settore della telefonia e dell’informatica.
In aumento le truffe ai danni delle donne
Un ulteriore dato preoccupante è il fatto che tra i giovani le truffe avvengono nella maggior parte dei casi ai danni delle donne, il bersaglio più colpito su questo fronte. Consigliamo massima attenzione, e soprattutto di rivolgersi ad intermediari del credito regolarmente iscritti all’OAM.