Formazione professionale, l’OAM avvia la fase dei controlli
Recentemente l’OAM ha avviato un programma di controlli e verifiche sulle società che propongono formazione professionale in merito alle figure iscritte agli albi sui quali l’istituto ha il compito di vigilare. I controlli a campione sono iniziati su tutto il territorio nazionale, per verificare il rispetto di specifici requisiti e parametri richiesti alle aziende che promuovono e commercializzano corsi di formazione da parte dell’organismo di vigilanza.
I primi controlli si rifersicono ad un campione ristretto, ma nel corso dei mesi successivi è facile ipotizzare che vengano estesi alla totalità delle aziende che oggi si occupano di corsi di formazione ed aggiornamento professionale per le figure legate all’OAM.
Fin dalla sua istituzione l’organismo di vigilanza sul settore del credito ha visto crescere in maniera esponenziale gli operatori di formazione con un diversifficarsi dell’offerta dei corsi sia per modalità (in aula ed online) sia per costo. La crescente volontà di professionalizzare le figure della consulenza del credito ha fatto si che i corsi di formazione crescessero in numero di pari passo con le relative qualifiche introdotte dall’OAM, oggi agenti in attività finanziaria, intermediari del credito, mediatori creditizi, collaboratori, dipendenti sono diventate tutte attività professionali che hanno bisogno di una certificazione tramite apposito corso di formazione e per alcune di esse come ad esempio è necessario sostenete un apposito esame abilitante: l’esame OAM.
Ad oggi siamo giunti a 16 sessioni d’esame le ultime delle quali si sono tenute lo scorso marzo, recentemente una delle ultime qualifiche professionali per le quali è richiesto un corso di formazione obbligatorio è l’agente nei servizi di pagamento, un professionista che lavora per conto degli istituti di pagamento e per quelli di moneta elettronica abilitati dalla Banca d’Italia ad operare sul territorio nazionale.
La formazione professionale oggi è uno dei settori sui quali molti puntano e su cui c’è molta richiesta di prodotti e servizi, un comparto che negli altri paese europei rappresenta una stabile fetta di mercato ma che in Italia, soprattutto nella modalità a distanza (e-learning), ha fatto fatica ad affermarsi e solo negli anni recenti ha acquisito maggiore importanza.