Road show di Dual Italia: novità pronte e in cantiere
Il 29 ottobre, nella tappa milanese del suo Road Show, Dual Italia ha presentato alcune importanti novità riguardanti l’assetto dei prodotti offerti e degli Assicuratori che li sottoscriveranno.
Per i non addetti, Dual Italia, branch nostrana del Gruppo Hyperion Insurance è un’agenzia di sottoscrizione e coverholder Lloyd’s, da noi nota specialmente per le coperture RC Professionali, D&O, ecc.
Varie sono le nuove possibilità di sottoscrizione, anche in settori nei quali ci sono esigenze non ben coperte o in continua evoluzione. Mi riferisco in particolare da un lato alle problematiche relative alle donazioni immobiliari e dall’altro al c.d. cyber risk.
Mi soffermerò per ora sulle problematiche relative alle donazioni.
In Italia ci sono mediamente 170.000 atti di donazione all’anno, che coinvolgono soprattutto patrimoni immobiliari. Chi si fosse già imbattuto in operazioni immobiliari riguardanti immobili oggetto di donazione, anche nel passato, sa che ciò può rappresentare un problema relativo alla definitività dei passaggi di proprietà. In poche parole: nel caso in cui un immobile sia stato donato dal proprietario (in vita, ovviamente!) può succedere che uno degli eredi legittimari (coniuge, figli e, in mancanza di figli, gli ascendenti) sostenga di essere stato leso nei suoi diritti (la “legittima” – vedi tabella a lato) e che esperisca la c.d. “azione di riduzione”.
Per fare ciò viene prima ricostruito il patrimonio al momento del decesso sommato alle donazioni effettuate (riunione fittizia); viene calcolata la quota totale di legittima (rimane sempre una “quota disponibile”, cioè non soggetta ad alcun vincolo ereditario) e quanto è di spettanza dell’erede in questione. Se quanto perviene con la successione non arriva a coprire la quota legittima, allora può iniziare l’azione di riduzione che coinvolge in prima battuta gli altri eredi, con la riduzione delle loro quote e successivamente le donazioni a partire dall’ultima in ordine di tempo.
La riduzione può portare all’azione di restituzione (dei beni) contro il donatario e, in caso di incapienza dei suoi beni, coinvolgere anche il terzo possessore dell’immobile donato, che può essere costretto a restituirlo o a dare un corrispettivo in denaro.
Il tutto è regolato dagli artt. 536 e segg. del c.c. a cui rimando per maggiore chiarezza.
Il rischio di incorrere in azioni di riduzione e di restituzione si protrae per 10 anni dal decesso del donante (alcune sentenze di Cassazione indicano dalla pubblicazione del testamento) e per 20 anni in caso di donante in vita (termine di prescrizione che può addirittura essere interrotto se un legittimario presenta opposizione alla donazione, come previsto dal dl 35/2005).
Tutto ciò provoca un evidente pregiudizio agli immobili che sono stati oggetto di donazione, sia per quanto riguarda la loro appetibilità commerciale, per il rischio che corre il terzo acquirente, sia per la possibile costituzione di diritti quali l’ipoteca, per il rischio che correrebbe l’eventuale banca mutuante che vedrebbe venire a mancare la garanzia reale per l’operazione.
Per porre rimedio a tali ostacoli alla circolazione di questi immobili, Dual ha presentato una polizza che garantisce il possessore dell’immobile contro tali eventualità, garantendo un indennizzo e lasciando così indenne il terzo acquirente a titolo oneroso dell’immobile da una eventuale azione di restituzione. Questo tipo di polizza non è una novità assoluta in Italia. Nella prima metà dell’anno (cfr altro articolo) era già stata proposta in catalogo da un Grande Intermediario internazionale. Le caratteristiche sono analoghe, gli Assicuratori sono sempre del mercato Lloyd’s.
Al di là degli eventuali confronti in punto tariffe, la proposta di Dual dovrebbe poter raggiungere un maggior numero di intermediari e permettere una più ampia diffusione anche e non solo sui target “istituzionali” (notai, mediatori immobiliari, banche, ecc.).
A breve, qualche parola anche sulle proposte relative al rischio informatico citato all’inizio…