Il mercato del credito che in questi anni ha subito numerose turbolenze, si è spesso distinto per il continuo mutamento del target e dei prodotti richiesti. Come ripetuto più volte nella nostra rassegna stampa l’atteggiamento di chiusura delle banche verso i consumatori che chiedevano, con l’incalzare della crisi, forme di accesso al credito ha fatto si che altri canali come i mediatori creditizi andassero a coprire la crescente domanda di credito che le banche ancora oggi negano.
I pensionati, tanti fattori che giocano contro l’accesso al credito
Tra i fattori che incidono maggiormente sull’accesso al credito da parte dei pensionati figurano sicuramente l’età l’ammontare mensile percepito, in Italia la maggior parte dei pensionati ha più di 65 anni e percepisce meno di 1000 euro al mese di pensione, basta questo (ISTAT 2011) a far capire quanto sia ampio il bacino di domanda potenziale di credito.
I principali motivi di richiesta del credito da parte dei pensionati
I motivi che spingono gran parte dei pensionati a richiedere accesso al credito, sempre più spesso sono legati all’aggravarsi della crisi, tra i quali vi è affrontare la quotidianità in una condizione in cui i figli non riescono a trovare occupazione e quindi le spese aumentano, oppure il dover affrontare spese quali il matrimonio dei figli, ma per la maggior parte si ricorre a piccoli prestiti semplicemente per riuscire a coprire le spese di tutti i giorni.
Un mercato che va ampliandosi ma che può essere di ulteriore spinta all’economia
Se si considera la fascia di pensionati che intendono aiutare i propri figli ad acquistare la prima casa, l’accesso al credito per i pensionati può essere considerato come una importante spinta per l’economia, soprattutto per due settori da sempre fondamentali per l’Italia, il mercato immobiliare e l’edilizia, e tenendo conto della scarsità di alternative sul versante bancario è plausibile che la domanda sia destinata a crescere.
