I brand del settore assicurativo stanno iniziando ad investire sui contenuti social nell’ottica di attirare i Millennial, ecco strategie, best practice e casi concreti.
I Millennial: come le compagnie assicurative cercano di convolgerli attraverso il content marketing
Il digitale ma soprattutto i social network hanno apportato profonde trasformazioni in tutti i settori, quello assicurativo soprattutto nel contesto italiano sta piano piano aggiornandosi e mettendosi al passo con le più recenti eoluzioni.
L’industria assicurativa infatti sta cambiando per rispondere alla sfide poste dalla digital transformation e soddisfare al meglio le nuove esigenze dei propri clienti. Tra questi, vi sono soprattutto i Millennial (gli attuali giovani tra i 18 ed i 30 anni). Attualmente, infatti rappresentano il 25% della popolazione mondiale ed entro il 2025 costituiranno il 75% della forza lavoro. Dati alla mano, è evidente che questa generazione rappresenta un’enorme opportunità di business per le compagnie assicurative ed ovviamente anche per gli intermediari.
Nel World Insurance Report, realizzato da Capgemini ed Efma nel 2016, emerge una generale insoddisfazione da parte dei Millennial rispetto alla “customer experience” dei prodotti assicurativi.
Di seguito vi sono alcune best practice messe in atto dalle compagnie assicurative.
Content marketing: una strategia da integrare e su cui puntare fortemente
Digitalizzare le strategie di marketing e semplificare l’esperienza del cliente è lo step fondamentale per coinvolgere i Millennial.
Axa, leader mondiale nel settore delle assicurazioni, crede fortemente in questo tipo di approccio. Infatti Thomas Buberl, amministratore delegato del gruppo, afferma:
“La chiave è essere dove sono i clienti. Abbiamo già lanciato il nostro servizio clienti su Facebook e Twitter. Il 56% degli intervistati preferisce i messaggi alle chiamate. Inoltre, l’anno scorso AXA Francia ha lanciato il suo servizio su Facebook Messenger e i risultati sono stati impressionanti: l’81% delle domande sui social network è arrivato da Messenger e abbiamo ridotto del 53% i commenti negativi sulla pagina Facebook Axa France.”
Una strategia efficace di content marketing, oltre al posizionamento nelle giuste piattaforme, permette alle compagnie assicurative di offrire un contenuto utile e pertinente, perfettamente ritagliato sul target di riferimento. Attraverso questa strategia infatti, è possibile catturare l’attenzione dei Millennial, segmentare il pubblico di riferimento, selezionare gli asset più efficaci e muovere gli utenti lungo tutto il percorso del funnel di conversione.
Una costante attività di ascolto permette di generare insight sui consumatori e di capire il genere di contenuti maggiormente apprezzati. Tra i Millennial, per esempio, i contenuti più performanti sono quelli di natura culturale, come musica e arte.
Le best practice
Di seguito, 5 strategie di content marketing di successo nel panorama internazionale che hanno permesso alle compagnie assicurative di generare ottimi risultati in termini di engagement e di visibilità tra i Millennial.
Allianz ha investito su Snapchat per le campagne dedicate alla sicurezza stradale
La sicurezza stradale è da sempre un asset fondamentale dell’industria assicurativa. Nel maggio del 2017, Allianz ha intrapreso una campagna di content marketing su Snapchat, creando 5 video sul tema “lasciate che scompaiano i vostri Snaps; non i vostri cari”. La scelta di Snapchat costituisce una novità assoluta nel settore assicurativo e rappresenta una soluzione innovativa ed efficace per fare prevenzione tra i Millennial.
MAIF ha creato un social club
I Millennial sono abituati all’economia collaborativa: per coinvolgerli le compagnie assicurative devono tenere in considerazione questo nuovo modello di business. Un esempio di successo è rappresentato dalla francese MAIF che ha lanciato il proprio Social Club, il primo social network comunitario incentrato sul consumo collaborativo.
Esurance ha fatto ricorso alle sponsorizzazioni sportive per attrarre i Millennial
Il ricorso alle sponsorizzazioni su contenuti di natura sportiva garantisce benefici in termini di ritorno di immagine. L’anno scorso, Esurance, un’assicurazione online americana, ha sponsorizzato il “Major League di Baseball”, realizzando due spot con il giocatore Buster Posey. Questa partnership ha permesso all’assicurazione di far leva sulle emozioni dei Millennial, ottenendo ottimi risultati in termini di visibilità.
MGEN ed il chatbot Jam per interagire con gli utenti più giovani
Nel giugno del 2017, la mutua assicuratrice MGEN ha creato il proprio chatbot su Messenger per interagire con gli studenti e gli utenti più giovani. Jam è progettato per rispondere alle domande in materia di salute e benessere. Durante la conversazione, in base alle keyword digitate, il bot propone i prodotti di MGEN destinati ai Millennial. Il co-fondatore di Jam, Marjolaine Grondin, ha dichiarato: “si tratta di una grande opportunità per reinventare il modo in cui portare valore, in modo diretto.”
Progressive ha personalizzato il proprio brand creando l’assicuratrice Flo
Sempre più compagnie assicurative fanno ricorso a mascotte per offrire un volto familiare ai propri clienti e prospect.
Flo, l’assicuratrice creata da Progressive, ha sviluppato una notevole base fan sui social network e in particolare su Twitter, dove ha più di 47.000 followers. Grazie a questa mascotte, Progressive è riuscita a ‘svecchiare’ la propria immagine e ad ottenere un posizionamento più ‘amichevole’, che le ha permesso di attrarre utenti che non avrebbero mai iniziato a seguire una compagnia assicurativa tradizionale sui social network.
Le best practice presentate dimostrano ancora una volta l’importanza prihttps://www.formazioneintermediari.com/wp-content/uploads/8h-1.jpg dell’analisi dei dati per guidare la creatività. Solo in questo modo, infatti, è possibile generare insight sul proprio target e realizzare una strategia di content marketing veramente efficace.
Iscriviti al nostro gruppo Facebook
Iscriviti al nostro gruppo LinkedIn