Assicurazioni e credito, a cosa serve il direct mail?
Il direct mail marketing è scomparso come i dinosauri? No, il direct mail marketing funziona ancora molto.
Viviamo in un’epoca di sovraccarico di informazioni, il direct mail è tra i pochi modi efficaci per fornire materiale promozionale direttamente ai potenziali clienti.
Il direct Mail è una opportunità di successo per le piccole attività nel settore assicurativo
Esiste un target della popolazione che risponde meglio a campagne di email marketing e social media, questo gruppo di persone ha generalmente più interesse per i prodotti assicurativi rispetto alla media, sono persone più propense a valutare offerte promozionali via email ed hanno una propensione al risparmio più elevata. Circa il 60% degli anziani possiede un proprio computer, ed il 59% delle persone oltre i 65 anni usa Internet. Ricordiamo anche che tra gli adulti oltre 18 anni, tre quarti possiede un proprio computer, e la percentuale di possesso di smartphone e tablet supera di gran lunga quella per gli anziani.
Cosa significano tutti quei numeri? Significa che c’è un numero considerevole di primi potenziali clienti che è interessato a valutare offerte particolarmente allettanti.
Poche semplici cose che potete fare per far partire il vostro direct mail
Per ogni attuale cliente che avete, raccolti gli indirizzi email ed organizzati per tipologie di cliente e servizio assicurativo, è utile ad esempio ricordargli scadenze, novità ed ovviamente anche le vostre offerte promozionali. Questo aiuta a fare della vostra attività un punto di riferimento per i vostri clienti, che ritrovano costantemente nella propria casella di posta elettronica i vostri consigli e le vostre offerte.
Oggi le piccole attività hanno necessità di fidelizzare il più possibile i propri clienti, mantenendosi in stretto contatto con loro rinnovando il rapporto di fiducia esistente con comunicazioni utili e di interesse. Un cliente fidelizzato è un cliente che spontaneamente promuove la vostra offerta e quindi la vostra azienda con il passaparola.