Un nuovo organismo per la risoluzione delle controversie
Il segretario generale dell’IVASS, De Polis, durante il suo intervento ad un webinar dell’Università di Salerno ha parlato dell’istituzione dell’Arbitro assicurativo.
Lo scopo è quello di dirimere le controversie che possono insorgere durante la stipulazione di un contratto assicurativo.
Approfondimento
Il decreto interministeriale è stato messo in consultazione delle principali associazioni di mercato e di consumatori.
Questo costituisce un ulteriore importante passaggio. Il seguito sarà la messa in pubblica consultazione da parte dell’IVASS, del regolamento attuativo e la designazione del collegio arbitrale.
Il nuovo organismo andrà ad affiancarsi all’Arbitro bancario e finanziario (Abf) della Banca d’Italia e all’Arbitro per le controverse finanziarie (Acf) della Consob così da ampliare il sistema delle tutele della clientela.
La sua operatività ha lo scopo di ridurre i contenziosi giudiziari e le decisioni prese dall’Arbitro avranno carattere giurisprudenziale.
L’Arbitro assicurativo si aggiungerà all’articolato sistema, già operante in modo organico e consolidato presso l’Ivass (controllo della trasparenza dei prodotti e sulla correttezza dei metodi di vendita e di pagamento – Contact center per i reclami), per favorire la soluzione delle controversie tra clientela e imprese.
Adesione
L’adesione all’Arbitro assicurativo avverrà in automatico con l’iscrizione all’Albo delle imprese, al Registro unico degli intermediari o ai relativi Elenchi.
Non c’è esigenza di ulteriori comunicazioni all’Ivass.
All’Aas aderiranno pertanto le imprese e gli intermediari italiani ed esteri operanti in Italia.
L’Aas sarà un organismo indipendente e imparziale a cui potranno rivolgersi sia l’intermediario che l’assicurato senza l’intervento di avvocati e con costi minimi.
I tempi del procedimento saranno brevi:
- 90 giorni dalla presentazione del ricorso (per redigere il fascicolo)
- 90 giorni per la decisione – prorogabili di altri 90 in caso di controversie particolarmente complesse.
Il procedimento si concluderà con una decisione che non ha efficacia vincolante.
Il soggetto soccombente non sarà, quindi, obbligato a dare seguito alla decisione dell’Arbitro ma sarà segnalato sul sito di quest’ultimo e ciò comporterà una vera e propria sanzione reputazionale.
Le controversie per le quali è possibile rivolgersi all’Arbitro potranno riguardare:
- l’accertamento di diritti, obblighi e facoltà inerenti alle prestazioni e ai servizi assicurativi derivanti da un contratto di assicurazione, incluso il diritto al risarcimento dei danni subiti;
- l’inosservanza delle regole di comportamento attinenti alla distribuzione del prodotto assicurativo, purché il contratto sia stato concluso.
In ciascuna controversia sarà possibile la collaborazione con gli altri Arbitri e quindi sarà necessario uno scambio di informazioni al fine decisionale e un continuo confronto per assicurare coerenza di orientamenti.