Secondo una recente indagine dell’OAM, i consumatori sono sempre più soddisfatti dell’operato degli agenti in attività finanziaria.
Con un comunicato stampa, l’OAM ha dichiarato che l’83% dei consumatori intervistati, sono soddisfatti dell’esperienza consulenziale.
Approfondimenti
Si tratta di un’analisi svolta dall’Ufficio Studi dell’OAM su 500 consumatori.
La ricerca mostra anche che esiste un’ampia fascia di clientela ancora da conquistare: il 59% degli intervistati ha infatti una scarsa e limitata conoscenza della figura dell’Agente.
Concentrandosi però sul restante 41% che ha una adeguata e accurata conoscenza dell’Agente in attività finanziaria, emerge che l’83% è soddisfatto e abbastanza soddisfatto del rapporto con l’Agente.
Solo il 18% è per nulla o poco soddisfatto.
Quanto ai vantaggi che i consumatori sperano di ricevere affidandosi a queste figure professionali, il 37% punta a ottenere migliori condizioni contrattuali, il 21% a maggiori possibilità di avere il prodotto finanziario desiderato.
Minore attenzione è invece posta sull’ottenere il finanziamento in minor tempo o sulla capacità di recepire meglio le esigenze del cliente.
I soggetti della ricerca
L’analisi ha poi suddiviso per tipologia i consumatori intervistati, delineando 5 gruppi.
Gli istruiti hanno età media più bassa e livello di istruzione maggiore, sono poco digitalizzati da un punto di vista finanziario, prediligono recarsi in filiale per richiedere informazioni su alcuni prodotti finanziari, quali mutuo e cessione del quinto dello stipendio/pensione.
Quasi un individuo su due di questo cluster si affida ad un Agente in attività finanziaria, al quale principalmente richiede un risparmio in termini di costi del finanziamento.
I digitali sono soggetti che vogliono avere il massimo delle informazioni, cercandole attraverso l’internet banking o attraverso la figura dell’Agente dal quale desiderano un servizio finanziario rapido ed efficiente.
Il 62% del cluster si è affidato ad un Agente.
Gli analogici hanno un basso grado di utilizzo dell’internet banking e sono scarsamente interessati al supporto di un Agente. Complessivamente sono poco interessati ai prodotti o servizi finanziari offerti sia dai canali tradizionali quali banche e società finanziarie, che innovativi.
Il gruppo si caratterizza per una limitata conoscenza della figura dell’Agente in attività finanziaria e solo il 23% si è affidato in passato ad un Agente.
Gli assistiti rappresentano una clientela particolarmente interessata alla comprensione del prodotto finanziario e alla rapidità nell’ottenere il servizio richiesto. Per questo richiedono, più di ogni altro gruppo, il supporto degli Agenti in attività finanziaria (il 64%) pur utilizzando ampiamente l’internet banking per informarsi.
I tradizionalisti prediligono invece interagire con la filiale rispetto ai nuovi canali digitali. Tutto ciò comporta bassi livelli di digitalizzazione e utilizzo dell’internet banking. Il 47% del cluster si è affidato ad un Agente in attività finanziaria, al quale chiedono spiegazioni sul servizio/prodotto finanziario e personalizzazione dello stesso.
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