Scatola nera, qualche aggiornamento

Primi dubbi iniziano ad affiorare in merito alle possibili modifiche che il Governo potrebbe apportare in materia di scatola nera. Il sistema telematico da installare sulle autovetture prevedeva in origine, che i costi fossero affidati alle imprese e le stesse si sarebbero impegnate ad offrire tariffe agevolate a chi accettava di utilizzare tale dispositivo. Il motivo di tale obbligo risiede in buona parte nella possibilità di avere un maggiore controllo sui sinistri e di conseguenza far diminuire drasticamente quelli falsi, con un controllo più efficiente anche dei guidatori.

Cosa potrebbe cambiare?
Dalle prime indiscrezioni che circolano in rete pare che governo abbia intenzione di ribaltare letteralmente la situazione, ovvero i costi di installazione del dispositivo sarebbero in carico ai consumatori, e le imprese non avrebbero più l’obbligo di presentare un’offerta che preveda la scatola nera; tutto questo potrebbe vanificare molti benefici di cui tutto il settore potrebbe godere. Un’offerta mirata all’installazione della scatola nera, con il conseguente abbassamento delle tariffe, potrebbe in primo luogo dare una forte scossa al mercato assicurativo che attualmente avverte sofferenza a causa della crisi e della forte contrazione dei consumi, in secondo luogo un sistema telematico come la scatola nera (nel momento in cui si avverassero le premesse) azzererebbe i falsi sinistri, in questo senso il beneficio a livello economico per tutto il settore sarebbe già importante e potrebbe già in prima battuta riverberarsi sui consumatori, con un calo generale delle tariffe.

Un dispositivo che sarà obbligatorio dal 2015
I dispositivi “e-call” saranno obbligatoriamente installati su tutti i veicoli, anticipandone l’utilizzo al 2014, si potrebbe già iniziare a testarne i risultati di un anno su fronti come la sicurezza e lo stile di guida, quest’ultimo è un tema principale poiché con l’introduzione dei dispositivi telematici sulle vetture, le tariffe assicurative dovrebbero essere calcolate in base ai parametri di ogni consumatori (ad es. percentuale dei sinistri, o km percorsi) e non più in base alla zona di residenza, in poche parole i consumatori più virtuosi pagherebbero tariffe inferiori.

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