Riassetto organizzativo dell’IVASS
A partire dal 10 giugno entrerà in vigore il nuovo assetto organizzativo dell’IVASS varato recentemente che ripartisce le funzioni tra i vari dirigenti. Questo nuovo “volto” dell’IVASS è il risultato di un confronto tra l’istituto di vigilanza sulle aasicurazioni ed esponenti della Banca d’Italia, al fine di portare sul tavolo di lavoro le diverse esperienze maturate nel corso degli anni e provare a migliorare l’efficienza di un organismo che sta ponendo una grande attenzione in materia di vigilanza e controlli.
Sono stati accolte nel corso del confronto anche osservazioni provenienti dal Fondo Monetario Internazionale che tramite i propri ispettori ha fatto visita all’IVASS lo scorso gennaio.
Nell’ottica di una riduzione dei costi organizzativi e di una maggiore e costante efficacia di azione l’IVASS ha ritenuto opportuno dotarsi di questa nuova struttura cercando di garantire un maggiore focus sull’attività di ogni servizio, introducendo in qualche caso anche nuove funzioni.
Sono stata apportate anche alcune migliorie ed innovazioni tra le quali:
creazione di un servizio di ispettorato
tale servizio servirà ad implementare maggiormente l’attività ispettiva dell’IVASS e centralizzarla per dare maggiore impulso alla fase di controllo;
assegnazione della vigilanza cartolare ad un Servizio di Vigilanza Prudenziale unico
mentre in precedenza questo tipo di controllo è stato affidato a due servizi con questo cambiamento si vuole raggiungere maggiore incisività e velocità;
ampliamento dei compiti del Servizio di Tutela del Consumatore
a questo servizio verrà affidata anche la gestione della vigilanza sulle imprese in regime di libera prestazione di servizi on in stabilimento effettuando controlli dei prodotti e delle pratiche di vendita. La funzione di assistenza viene invece mantenuta dal Contact Center;
ulteriore ampliamento delle funzioni
alcune funzioni che oggi sono svolte in maniera decentrata verranno invece introdotte nell’IVASS come alcune competenze sulla vigilanza, l’analisi macro-prudenziale (inclusa quella sulla stabilità finanziaria del settore) e l’analisi d’impattoregolamentare, attività svolta sino ad oggi dal Servizio Normativa e politiche di Vigilanza;
studio e gestione dei dati
con il nuovo assetto verrà introdotto il Servizio di Studi e Gestione dati che si occuperà di massimizzare l’utilizzo delle banche dati disponibili.