IVASS: indagine sui siti comparativi
Il mercato assicurativo espande in continuo le proprie frontiere ed il web è in vero e proprio terreno di conquista per le aziende di questo settore, le offerte in rete per le coperture assicurative si moltiplicano di giorno in giorno, e visti i tempi che corrono i consumatori italiani sono continuamente alla ricerca dell’affare per poter risparmiare qualcosina.
L’indagine dell’IVASS
L’IVASS (che ha sostituito l’ISVAP come autorità di vigilanza sul settore assicurativo) ha avviato un’indagine conoscitiva sui siti “comparativi”, l’interesse dei consumatori vero questi strumenti digitali è in pochi anni cresciuto a dismisura, tali siti infatti consentono di avere un quadro economico completo sulla copertura assicurativa che si intende stipulare.
L’indagine è stata avviata per verificare il livello di trasparenza di questi siti e le modalità utilizzate per verificare i vari prodotti assicurativi, in particolare la verifica è stata effettuata considerando:
- la trasparenza legata alle informazioni
- gli abiti ed i criteri di comparazione
- eventuali conflitti di interesse relativi agli accordi di partnership con le assicurazioni
- la quota di mercato delle comparazioni e la trasparenza di questo aspetto
- le modalità di remunerazione.
Trasparenza e tutela prima di tutto
L’intento principale dell’IVASS è quello di assicurare ai consumatori la totale trasparenza delle informazioni contenute in questi siti, tutelandoli e verificando il corretto funzionamento ed operato di questi siti. Negli ultimi tempi infatti le frodi sul mercato assicurativo si sono moltiplicate, soprattutto se si pensa che spesso gli strumenti offerti dal web sono delle vere e proprie trappole per sottrarre dati sensibili (user, password, dati della carta di credito) ai consumatori che cercando occasioni di risparmio scelgono di utilizzarli. L’IVASS già da tempo ha avviato una campagna di sensibilizzazione ed informazione degli utenti, proprio poiché i falsi intermediari hanno iniziato a diffondere le loro trappole anche sfruttando i canali della rete ma soprattutto le piccole distrazioni che i consumatori si lasciano lungo la strada, nella maggior parte dei casi sono quelle cha danno avvio alle truffe.