Dalla consulenza ai sinistri: perché il broker è una figura chiave nel mercato assicurativo
La figura del broker assicurativo occupa un ruolo sempre più rilevante nel panorama delle professioni legate al mondo delle assicurazioni. Si tratta infatti di un mediatore indipendente, che agisce su incarico fiduciario del cliente e non di una compagnia di assicurazione/riassicurazione, con il compito di individuare sul mercato le soluzioni più adatte alle sue esigenze in termini di coperture e costi.
Questa caratteristica lo distingue nettamente dall’agente assicurativo, il quale opera per conto di una compagnia ben precisa. Il broker, al contrario, lavora esclusivamente nell’interesse del cliente, accompagnandolo nella scelta della polizza, nella gestione del contratto e, quando necessario, anche nella fase delicata dei sinistri.
In questo articolo scopriremo chi è il broker assicurativo, quali sono le sue funzioni, come differisce da altre figure del settore e quali sono i passaggi necessari per diventarlo.
Chi è il broker assicurativo
Il broker assicurativo è un professionista indipendente che lavora esclusivamente nell’interesse del cliente. A differenza dell’agente, che colloca i prodotti della compagnia con cui ha un mandato, il broker non può né detenere né esercitare poteri di rappresentanza per conto delle imprese di assicurazione o riassicurazione. Questo garantisce la sua piena autonomia e l’assenza di conflitti di interesse, poiché opera sempre su incarico fiduciario del cliente.
L’accesso alla professione è normato: per esercitarla, è necessario essere iscritti al Registro Unico degli Intermediari (RUI), sezione B, riservata ai mediatori di assicurazione e riassicurazione. Le altre sezioni del RUI corrispondono a figure differenti: la sezione A è dedicata agli agenti, la sezione E ai collaboratori (subagenti), la sezione C ai produttori diretti e così via. Collocarsi nella sezione B significa dunque rivestire una qualifica ben precisa, con diritti e obblighi specifici.
Il compito del broker è quello di accompagnare il cliente prima, durante e dopo la stipula del contratto: analizza i rischi, confronta le diverse offerte presenti sul mercato e fornisce assistenza anche nella gestione dei sinistri. In altre parole, è una sorta di consulente assicurativo client-oriented, capace di garantire un servizio personalizzato e trasparente.
La definizione ufficiale secondo la normativa
La professione del broker è regolata da precise disposizioni legislative. Già la Legge n. 792/1984 definiva il broker assicurativo come colui che “esercita professionalmente attività rivolta a mettere in diretta relazione con imprese di assicurazione o riassicurazione, alle quali non sia vincolato da impegni di sorta, soggetti che intendono provvedere con la sua collaborazione alla copertura dei rischi, assistendoli nella determinazione del contenuto dei relativi contratti e collaborando eventualmente alla loro gestione ed esecuzione”.
Con il successivo Codice delle Assicurazioni Private (D.lgs. 209/2005), integrato dal Regolamento IVASS n. 40/2018, la figura è stata ulteriormente disciplinata. In particolare, l’art. 109 del Codice qualifica i broker come “mediatori di assicurazione o di riassicurazione […] che agiscono su incarico del cliente e senza poteri di rappresentanza delle imprese di assicurazione o di riassicurazione”.
Ne consegue che il broker non rappresenta le compagnie, ma il cliente, che lo incarica mediante un contratto di brokeraggio, garantendo indipendenza e imparzialità nella scelta delle polizze.
Qual è il ruolo del broker assicurativo
Il broker assicurativo è dunque un professionista indipendente che opera esclusivamente nell’interesse del cliente. Ma la sua funzione non si limita a mettere in contatto chi cerca una polizza con una compagnia, ma si estende all’analisi dei rischi, alla consulenza, alla ricerca delle condizioni più favorevoli e all’assistenza in tutte le fasi del contratto assicurativo.
La caratteristica che lo distingue da agenti e subagenti è l’assenza di vincoli con le singole compagnie: il broker può spaziare liberamente nel mercato, purché garantisca imparzialità e trasparenza.
Le attività svolte dal broker sono dunque molteplici e richiedono competenze trasversali:
- Consulenza e analisi dei rischi: il broker valuta la posizione del cliente, individua i rischi da coprire e li traduce in esigenze assicurative concrete. Questa fase è essenziale per predisporre un piano di protezione coerente con le caratteristiche personali o aziendali del contraente.
- Ricerche di mercato: a differenza dell’agente, che colloca i prodotti della propria compagnia, il broker esplora più soluzioni disponibili, confrontando prezzi, condizioni e garanzie. Il suo valore aggiunto consiste nella capacità di selezionare le polizze più adatte tra quelle effettivamente reperibili sul mercato.
- Assistenza nella stipula del contratto: il broker affianca il cliente nella fase di sottoscrizione, verificando che le clausole siano chiare, conformi alle norme e corrispondenti alle reali necessità.
- Gestione continuativa: il ruolo non si esaurisce con la firma della polizza. Il broker segue il cliente durante l’intera durata del contratto, curandone eventuali modifiche e aggiornamenti, ed è il primo punto di riferimento in caso di problematiche con la compagnia.
Tutto ciò implica la necessità di:
- proporre solo contratti adeguati al profilo del contraente;
- fornire informazioni complete e non fuorvianti;
- mantenere una condotta professionale priva di conflitti di interesse.
Supporto nella fase di sinistro
Un aspetto spesso sottovalutato ma fondamentale è il ruolo del broker nella gestione dei sinistri. In caso di danno, il broker non si limita a trasmettere la denuncia, ma assiste il cliente in tutte le fasi della pratica, interfacciandosi con la compagnia per ottenere un risarcimento equo e tempestivo. Questo supporto riduce i tempi burocratici e garantisce che le clausole contrattuali vengano rispettate nella sostanza, oltre che nella forma.
L’evoluzione del ruolo del broker assicurativo
Il contesto assicurativo è in costante evoluzione e con esso anche le responsabilità dei broker. Accanto alle polizze tradizionali, questi professionisti sono sempre più coinvolti nella copertura di rischi emergenti, come:
- rischi catastrofali, legati a eventi naturali estremi e sempre più frequenti, che richiedono strumenti di protezione sofisticati e conoscenze specifiche;
- cybersecurity, oggi centrale per aziende e professionisti che necessitano di coperture contro attacchi informatici, furti di dati e responsabilità legate alla gestione delle informazioni digitali.
Queste nuove aree ampliano il perimetro di azione del broker, che diventa un consulente strategico per imprese e privati in un mercato assicurativo complesso e interconnesso.
Differenze tra broker assicurativo e altri intermediari del settore
Come accennato, ciò che distingue davvero il broker assicurativo dalle altre figure dell’intermediazione è la sua indipendenza. Non rappresenta le compagnie, ma lavora esclusivamente per il cliente che gli affida un mandato fiduciario. Questo lo rende libero di esplorare l’intero mercato e proporre soluzioni realmente personalizzate. A differenza dell’agente o del subagente, che operano legati a una o più imprese, il broker è responsabile in prima persona della correttezza della consulenza, della trasparenza delle informazioni fornite e dell’adeguatezza delle polizze consigliate. È proprio questa centralità del cliente, rafforzata dagli obblighi previsti dal Regolamento IVASS 40/2018, a fare del broker una figura unica nel panorama assicurativo.
Broker e agente di assicurazioni: qual è la differenza?
La distinzione principale è tra broker e agente:
- Il broker è un intermediario indipendente, che agisce su incarico del cliente, senza poteri di rappresentanza delle compagnie. La sua attività consiste nel cercare e proporre la soluzione più vantaggiosa tra tutte quelle presenti sul mercato.
- L’agente di assicurazione, invece, opera per conto di una o più imprese. Rappresenta la compagnia e ha il compito di collocarne i prodotti, percependo provvigioni direttamente da essa. Questo vincolo incide sulla gamma di prodotti che può offrire, limitata alle imprese con cui ha accordi.
In altre parole, mentre il broker è client-oriented, l’agente è company-oriented.
Che differenza c’è tra broker e subagente?
Il subagente è iscritto alla sezione E del RUI e lavora in collaborazione con un agente o un broker, svolgendo attività di promozione e vendita per conto dell’intermediario con cui collabora.
Il suo ruolo è quindi strettamente legato al mandato ricevuto dall’agente o dal broker. Il broker, al contrario, è iscritto alla sezione B del RUI e può operare in piena indipendenza, assumendo direttamente il mandato fiduciario del cliente.
Il Regolamento IVASS 40/2018 disciplina anche le collaborazioni tra queste due figure. I broker, quando si avvalgono di addetti esterni, devono iscriverli nella sezione E del RUI: in questo caso, il collaboratore agisce sotto la responsabilità del broker, che rimane il soggetto garante verso il cliente.
Diventare broker assicurativo: requisiti, iscrizione ed esame
Prima di poter esercitare la professione, il broker assicurativo deve seguire un iter formativo e normativo ben preciso. L’attività, infatti, è regolamentata dal Codice delle Assicurazioni Private e dal Regolamento IVASS n. 40/2018, che fissano i requisiti di accesso, le modalità di iscrizione al Registro Unico degli Intermediari (RUI) e gli obblighi di preparazione professionale. Approfondiamo ciascun passaggio.
L’iscrizione al RUI, sezione B
Chi desidera esercitare l’attività di broker assicurativo deve essere iscritto al Registro Unico degli Intermediari (RUI), nella sezione B, riservata ai mediatori di assicurazione e riassicurazione.
La gestione del Registro è affidata all’IVASS, l’Autorità di vigilanza sul settore assicurativo, che verifica la sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa. L’iscrizione certifica l’idoneità del professionista e lo abilita legalmente a svolgere l’attività di brokeraggio.
I requisiti per iscriversi
Per ottenere l’iscrizione al RUI, il candidato deve dimostrare il possesso di una serie di requisiti previsti dal Codice delle Assicurazioni Private e dal Regolamento IVASS n. 40/2018:
- Requisiti di professionalità: superamento della prova di idoneità IVASS, conoscenza approfondita delle materie assicurative e delle normative di settore.
- Requisiti di onorabilità: assenza di condanne penali o interdizioni che possano compromettere l’affidabilità del candidato.
- Requisiti di autonomia: come sottolineato, il broker non deve intrattenere rapporti di dipendenza o vincoli con singole compagnie e, a differenza dell’agente, non può esercitare poteri di rappresentanza per conto delle imprese di assicurazione o riassicurazione.
Requisiti di garanzia
Per esercitare come broker assicurativo (sezione B del RUI) è necessario inoltre rispettare specifici requisiti a tutela dei clienti e del mercato.
Il broker deve stipulare una polizza RC professionale, con massimali minimi fissati dal Regolamento delegato UE 2024/896: la copertura deve valere in tutta l’UE, essere senza franchigie opponibili ai terzi e garantire l’integrale risarcimento dei danni.
In alternativa alla separazione patrimoniale, il broker può prestare una fideiussione pari al 4% dei premi annui incassati (minimo €23.480), rilasciata da un istituto autorizzato, con durata annuale e rinnovo automatico.
L’iscrizione comporta l’adesione al Fondo di Garanzia gestito da CONSAP, con contributo annuo pari allo 0,08% delle provvigioni. Il versamento va effettuato entro il 31 ottobre, corredato da dichiarazione sostitutiva e documentazione richiesta.
L’esame IVASS di idoneità
L’accesso alla sezione B del RUI passa attraverso il superamento della prova di idoneità indetta annualmente dall’IVASS.
La prova si svolge a Roma e consiste in un test scritto a risposta multipla, generalmente composto da 70 quesiti. Per risultare idonei è necessario raggiungere un punteggio minimo di 60/100.
L’esame per il modulo riassicurativo, verte sulle materie di seguito elencate:
- Disciplina del contratto di riassicurazione e tipologie di riassicurazione: natura, funzione e effetti del ricorso alla riassicurazione; impresa di riassicurazione; contratto di riassicurazione; distinzione tra riassicurazione e coassicurazione; tipologie riassicurative per la gestione dei rischi; disciplina di settore
- Tecnica riassicurativa: riassicurazione attiva e passiva; limiti di conservazione; trattati facoltativi; trattati obbligatori proporzionali; trattati obbligatori non proporzionali; altre tipologie di trattati; contabilità nella riassicurazione; intermediario di riassicurazione.
Si tratta dunque di un esame molto impegnativo, che richiede preparazione solida e trasversale.
Il corso RB Intermediari per aspiranti broker
Per affrontare con successo la prova di idoneità, RB Intermediari propone un corso di preparazione online per Agenti e Broker, conforme al Regolamento IVASS n. 40/2018 e aggiornato alle più recenti evoluzioni normative.
Il corso:
- offre un percorso completo e sistematico di tutte le materie oggetto d’esame, con docenti esperti e materiali didattici scaricabili;
- si svolge interamente in modalità e-learning, accessibile 24/7 da qualsiasi dispositivo, su piattaforma certificata;
- integra lezioni teoriche, quiz di autovalutazione e un simulatore gratuito per allenarsi con le prove delle precedenti sessioni;
- prevede la possibilità di interagire con tutor e docenti via chat, forum ed email;
- rilascia al termine un attestato di partecipazione valido ai fini IVASS.
Grazie a questo approccio flessibile e professionale, il corso RB Intermediari si configura come uno strumento indispensabile non solo per superare l’esame, ma anche per acquisire competenze utili nello svolgimento quotidiano della professione. Scopri tutti i dettagli qui:
L’aggiornamento professionale del broker assicurativo
Superare l’esame di idoneità e diventare broker non significa però esaurire il proprio percorso formativo. La normativa IVASS impone infatti un aggiornamento professionale annuale, che accompagna tutta la vita lavorativa dell’intermediario. Questo obbligo è pensato per garantire che i broker mantengano conoscenze aggiornate su normativa, prodotti e pratiche di mercato, a tutela dei clienti e della qualità del servizio offerto.
Durata e modalità
Il Regolamento IVASS n. 40/2018 stabilisce che l’aggiornamento professionale debba avere una durata minima di 30 ore ogni anno, da svolgere a partire dal 1° gennaio successivo all’iscrizione al RUI.
Le ore possono essere completate tramite corsi in aula, videoconferenze, webinar o piattaforme di e-learning certificate, purché garantiscano tracciabilità, interazione e verifiche di apprendimento.
Finalità dell’aggiornamento
L’aggiornamento ha l’obiettivo di:
- accrescere e consolidare le competenze tecniche e normative del broker;
- approfondire l’evoluzione della normativa di settore;
- sviluppare nuove conoscenze legate ai prodotti assicurativi e riassicurativi;
- preparare i professionisti a rispondere alle sfide emergenti, come rischi informatici e catastrofali.
Al termine del corso, il professionista deve sostenere un test di verifica: il superamento comporta il rilascio di un attestato valido ai fini IVASS, che deve essere conservato per almeno cinque anni.
Corsi di aggiornamento RB Intermediari
RB Intermediari propone percorsi di aggiornamento IVASS da 30 ore online, conformi alla normativa vigente.
I corsi si svolgono in modalità e-learning, con piattaforma accessibile 24/7, test interattivi, tutor sempre disponibili e materiali didattici scaricabili. Alla fine del percorso è previsto un test finale, superato il quale viene rilasciato l’attestato di aggiornamento professionale. Scopri qui il corso:
Corso FAD 30h di aggiornamento ai fini IVASS.
Perché diventare broker assicurativo
Scegliere di intraprendere la carriera di broker assicurativo significa puntare su una professione indipendente, regolamentata e con ampie prospettive di crescita. In un mercato sempre più complesso e caratterizzato da rischi emergenti – dai catastrofali alla cybersecurity – la domanda di consulenti capaci di offrire soluzioni personalizzate è in costante aumento. Il broker non rappresenta le compagnie, ma i clienti: un ruolo che garantisce autorevolezza, autonomia e possibilità di costruire un proprio portafoglio professionale.
Per affrontare al meglio questa sfida formativa e professionale, RB Intermediari propone il Corso di Preparazione per Agenti e Broker Assicurativi, uno strumento completo e conforme alla normativa che ti accompagnerà passo dopo passo fino al traguardo.
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